COMUNICATO PIRATA – Manganellateci tutti

Avvilente e preoccupante dover vedere un Governo che manganella i propri figli. Avvilente anche dover vedere i padri poliziotti manganellare con violenza i propri figli. Figli di una società che sembra non riuscire più a tollerare il dissenso e a non accettare opinioni difformi dal Pensiero Unico Imperante.

Dopo i fatti di Pisa, che seguono quelli di molte altre città italiane (ancora ricordiamo i manganelli contro gli studenti di Torino che manifestavano contro le morti nell’alternanza scuola-lavoro, dopo che un loro compagno era rimasto ucciso) e che ci riportano con la mente ai tragici fatti del G8 di Genova del 2001, non possiamo tacere.

Troviamo anche imbarazzante il comunicato emesso[1] dopo le doverose proteste arrivate dal mondo politico ed accademico, alle quali si cerca di motivare l’operato attraverso generiche “difficoltà operative di gestione di possibili momenti di tensione”. 

Parliamo di manganellate a ragazzi inermi, se qualcuno l’avesse dimenticato. Ragazzi che stavano esercitando un diritto costituzionalmente garantito, senza causare disordini o danneggiamenti tali da giustificare una reazione che riteniamo sproporzionata e non adeguata a uno Stato Civile.

Condividiamo le parole del Magnifico Rettore dell’Università di Siena Roberto di Pietra[2] quando ricorda che “Le modalità di questa libertà (n.d.a “libera espressione del pensiero”) non possono che avvenire nell’ambito dei valori della democrazia e della pacifica convivenza”.

Da troppi anni ormai assistiamo a una sorta di “nuova fascistizzazione” dello Stato Italiano, che interpreta il dissenso anche se esercitato in modo civile e non violentocome una minaccia allo status quo, da reprimere con violenza, e non come l’occasione per l’essenziale esercizio democratico. Tra cui ci permettiamo di ricordare che ancora attendiamo l’apposizione di numeri identificativi sui caschi delle agenti delle forze dell’ordine.

La violenza di Stato contro i propri figli è qualcosa che proprio non riusciamo ad accettare.

“La libertà non è star sopra agli alberi, la libertà è partecipazione” Giorgio Gaber.

Ahoy!

Siena Pirata

[1] https://twitter.com/vitalbaa/status/1761094962043646035
[2] https://www.gazzettadisiena.it/il-rettore-delluniversita-di-siena-condanna-i-fatti-violenti-di-pisa/